Nell'area del Mediterraneo l'età del ferro termina con con la civiltà greca e l'impero romano, e nell'Europa settentrionale con l'epoca dell'alto medioevo.
La lavorazione metallurgica comunque non era a quel tempo intesa come ai nostri giorni; i metalli venivano estratti dalle miniere, fusi e lavorati in gran parte per costruire armi e oggetti di uso quotidiano.
L'oro era presso gli etruschi finemente lavorato, con tecniche di alta precisione, e i romani ne presero il posto, producendo e commerciando oggetti di metallo prezioso, gioielli, coppe. Era la capitale del mondo di allora, abitata da molte persone, centro di cultura, di moda, lusso e raffinatezza.
Presso i romani vennero usate molto le miniere dell'isola d'Elba, ricche di ferro, materiale che commerciavano in tutto il mediterraneo, oltre ai vari prodotti che venivano esportati e importati con un grande fiorire di commerci di tutti i tipi.
Il fabbro lavorava il ferro nella fucina, un focolare nel quale venivano fusi piccoli pezzi di ferro che eranopoi lavorati battendoli sopra un pezzo di metallo detto incudine.
Per mantenere il fuoco acceso si soffiava aria sulla fornace attraverso un mantice o una ventola manuale.
Insieme al ferro si producevano anche delle leghe in ghisa e acciaio.